I Grandi Classici della Persuasione

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Per la 1° volta tradotti in italiano 3 grandi classici della Persuasione. Prendi le migliori e informazioni direttamente alla fonte!

  • Scientific Advertising: il testo base del marketing moderno, finalmente in italiano.
  • Reason Why Advertising: il primo libro mai scritto sul copywriting persuasivo.
  • Psicologia delle Folle: il più antico manuale sulla manipolazione mentale di massa, con una nuova espansione sulle folle digitali.

Descrizione

Ecco cosa contengono i 3 capolavori che hanno cambiato per sempre la storia del marketing e della vendita.

1- Scientific Advertising: il testo base del marketing moderno, finalmente in italiano.

David Ogilvy, il miglior pubblicitario di tutti i tempi, diceva di questo libro: «A nessuno, a nessun livello, dovrebbe essere permesso di avere a che fare con la pubblicità fino a quando non avrà letto questo libro sette volte».

Come comprendere e sfruttare a pieno i principi della pubblicità efficace ed efficiente?
Che tu stia costruendo la tua carriera nel marketing o voglia promuovere meglio il tuo business, poco cambia: parti con Hopkins e solo dopo muoviti sul resto.
In questo classico senza tempo il padre del marketing moderno delinea come ottenere (e misurare) risultati con l’advertising. Una perla imperdibile per chiunque si muova nei mari inquieti del business, delle vendite e del marketing: in questo breve volume Hopkins anticipa ogni trend del marketing moderno, spiegandoci cosa ci spinge a comprare e cosa porta alla vendita.

2- Reason Why Advertising: il primo libro mai scritto sul copywriting persuasivo.

Copywriting, pubblicità e marketing, prima che arrivassero all’università
Spiegare il copywriting persuasivo, il direct marketing e l’advertising nel 1905 significava farlo in un periodo pre-accademico: John E. Kennedy infatti, lavorando al fianco di Claude Hopkins alla Lord & Thomas (la più potente agenzia di marketing dell’epoca), sotto la guida del padre della pubblicità moderna Albert Lasker, imparò queste discipline sul campo, verificando in prima persona cosa funziona e cosa no.
Fu tra i primissimi pionieri della persuasione, imparandola in prima linea, lanciando insieme a Lasker e Hopkins alcune delle campagne di marketing più influenti di sempre nella storia dell’advertising e del copywriting.
Il primo degli antichi maestri
Non è un caso quindi che personaggi del calibro di Dan Kennedy, Todd Brown, Jay Abraham, Eugene Schwartz o David Ogilvy si siano fatti le ossa sui concetti sviluppati da John E. Kennedy: lui è stato il primo a parlare di persuasione nella pubblicità, inserendo di fatti questo concetto per primo nell’advertising e delineando, per primo, i principi cardine del copywriting persuasivo che ancora oggi si studiano nei più costosi corsi di marketing.
Per la prima volta in Italiano, il primo libro mai scritto sul copywriting persuasivo è una chicca che non può mancare nelle librerie dei copywriter e marketer più esperti d’Italia: fallo tuo adesso!

3- Psicologia delle Folle: il più antico manuale sulla manipolazione mentale di massa, con una nuova espansione sulle folle digitali

DA MANUALE DI MANIPOLAZIONE A STRUMENTO DI AUTODIFESA?
Studiato da figure come Sigmund Freud o Noam Chomsky, Psicologia delle Folle è ritenuto da molti il libro che ha consegnato il potere delle masse ai grandi manipolatori del Novecento. Ma quello che nelle mani sbagliate è uno strumento di dominio illimitato, nelle tue mani può diventare un manuale di autodifesa dalla manipolazione mentale di massa che opera ancora oggi e che, soprattutto, opera anche su di te.
IL PESO STORICO DI QUESTO LIBRO DIMENTICATO
Uscito nel 1895, e nonostante sia oggi un libro quasi dimenticato, Psicologia delle Folle di Le Bon è stato letto da chiunque abbia ottenuto e mantenuto il potere nel Novecento: Churchill, Mussolini, Lenin, Roosevelt, solo per fare qualche nome.
Si dice che perfino Hitler ispirò la propria propaganda alla Psicologia delle Folle. Sappiamo con certezza che Goebbels (2° uomo più importante in Germania durante il Terzo Reich e, non caso, ministro della Propaganda) aveva studiato a menadito l’opera di Gustave Le Bon.
Ma chi pensa che questo libro sia solamente un manuale tecnico della grande manipolazione mentale di massa avvenuta nel Novecento, con il quale chi deteneva il potere ha portato persone disattente ad accettare l’inaccettabile, si sbaglia: questo libro dimenticato può e deve diventare un potente strumento di autodifesa… che oggi è più necessario che mai.

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